Domenica 29 dicembre 2007

Un po' di storia....  

Attraversare un fiume è un'antica metafora per la transizione, il passaggio.
La professione del traghettatore è incarnata nella figura di
Caronte, appartenente alla mitologia greca e citato anche nella Divina Commedia di Dante.

Anche uno dei più famosi inventori di tutti i tempi, Leonardo da Vinci, si impegnò nella creazione di un particolare tipo di traghetto a mano.

Una riproduzione fedele di questo particolare mezzo è tuttora perfettamente funzionante sul fiume Adda in Lombardia e collega i comuni di Imbersago in provincia di Lecco e Villa d'Adda in provincia di Bergamo.

Il Traghetto di Leonardo è un particolare tipo di traghetto a mano che prende il nome dal suo inventore, Leonardo da Vinci.

È composto interamente in legno ed è studiato per funzionare sui fiumi. In particolare il suo studio è stato sviluppato sull'Adda, dato che il celebre inventore vi ha trascorso una parte della sua vita.

L'unico esemplare funzionante di questo genere di traghetti è di proprietà del comune di Imbersago, e collega il paese a Villa d'Adda unendo il Meratese (LC) alla provincia di Bergamo.


 

Funzionamento del traghetto

Tra le due sponde del fiume è stato teso un cavo d'acciaio, a cui è affrancato il traghetto. Il traghetto trae il movimento dalla corrente del fiume, rendendo inutile l'uso di un motore. L'esemplare tuttora in funzione permette di portare fino a 100 persone e 5 macchine, grazie alla superficie di 60mq, e viene fatto funzionare da una sola persona. Il manovratore opera su un timone per orientare il traghetto mentre, con l'uso di un bastone in ferro, agisce sul cavo d'acciaio dando la spinta iniziale.

Non appena i due scafi si trovano in posizione obliqua, la corrente ne permette la traversata.


La passeggiata sull'argine

Il costo della traversata è particolarmente conveniente, solo 40 centesimi, il che, unito al paesaggio del Parco Adda Nord, rende il luogo una meta turistica della Brianza. La sponda imbersaghese permette anche una passeggiata lungo l'argine sia nella direzione di Brivio (verso Lecco) che in quella di Paderno d'Adda (verso Milano). Sul lato bergamasco sono presenti aree per pic-nic, ristoranti e trattorie.

 La fauna del luogo comprende anche intere colonie di cigni, germani reali e folaghe.

 

Quando si parte con la sfortuna sulle spalle....non avevamo fatto neanche 20 Km. e già avevamo bucato ben 3 volte (Silvano a Trezzo, il sottoscritto alla centrale di Porto e poco più avanti Paolo), non contento Paolo ha deciso anche di bucare al ritorno quasi nella stessa posizione del mattino......
Non so voi, ma io ho fatto una fatica sovrumana, l'impressione  era di non avere benzina, tutto mi sembrava pesante, forse a causa dei troppi fermi, forse per il freddo, sta di fatto che " andavi no".
Qualcuno lo penserà, ma sei sempre così tutte le domeniche....   grazie amici....  vi ripagherò con qualche bella variantina......
Avevo deciso di portarvi in quel dei vigneti, Pelosello, Borgo Massera, invece dal gruppo la voce di Silvano esclamò: "giro gara di Calusco" e democraticamente ho ascoltato la voce del gruppo; va benissimo così, anzi mi piacerebbe ricevere vs suggerimenti anche per altre volte, poi metto in moto il mio GPS ed elaboro il percorso più adatto con varie alternative e varianti....
 


Domenica 29 Dicembre: partenza 08,30 da Fara, Paderno, Toscano, prati di Calusco, single trak Adda, salita via crucis, bosco Paderno, foto Imbarcadero, salita vs. Villa d'Adda', salita vs. recinzione ex-cava Italcementi, discesa vs. Calusco ritorno a casa dall'Adda.
Arrivo a Fara 12,05

Dati del percorso: tempo 3h,05 minuti, Km. totali 61 media 19,8 KM/h, max. altitudine 280 mt s/m, altimetria 482 mt., pendenza media 7%, pendenza max. 25%, temperatura partenza 1°, temperatura arrivo 3°.


 

indice     01/01/08